Splendi di RIVOLUZIONE o sii come tutti gli altri

Cuori Ribelli,

avete fatto caso che oggi tutti vanno alla ricerca di approvazione?

Pochi sono coloro che dicono davvero qualcosa di autentico. I più si limitano a dire solo quello che attrarrà il maggior numero di consensi.

Barattano contenuti reali con i like che sperano di ricevere e il risultato è solo un bel post privo, però, di qualsiasi autenticità.

Come abbiamo fatto ad arrivare a questo? Me lo domando spesso quando mi capita di guardarmi attorno con sguardo critico.

Forse molto dipende dall’educazione (o dall'assenza di questa) che è stata impartita a ognuno di noi. Mio papà, per esempio, mi ha sempre detto, fin da piccolo: «Testa che nun parla, se chiama cocuzza.» E io l’ho sempre tenuto a mente da allora.

Ho iniziato a esprimere i miei punti di vista anche se questi mi facevano entrare in conflitto con i miei e poi, una volta che ti abitui a dar voce a chi sei davvero, non puoi più tornare indietro. Non lo fai neppure nel momento in cui capisci che sarebbe una cosa “furba” dire alle persone quello che vorrebbero sentirsi dire, piuttosto che dir loro quello che pensi davvero.

Sarebbe una cosa furba senz’altro, ma la verità è che a lungo andare non farebbe bene a nessuno.

Gli specchietti per le allodole funzionano fino a un certo punto.

Sì, è vero. Essi brillano, ma arriva il momento in cui tutti si rendono conto che si tratta solo di specchi.

Cercate i contenuti, anche se essi, lì per lì, vi sembrano scomodi.

Non abbiate paura di prendere parte a una sommossa, se essa abbraccia i vostri ideali.

I rivoluzionari non possono cedere spazio alla paura.

Se lo facessero, tutto rimarrebbe sempre uguale a se stesso, anche quando, invece, tutti avrebbero qualcosa da guadagnare dal cambiamento.

Rimanete sempre fedeli a voi stessi.

Splendiamo di rivoluzione.

Emiliano