top of page

Siete come FLAVIO

Cuori Ribelli,

tutti voi sapete perché vi chiamo così.

Tutti voi conoscete la storia di Antonio e Flavio.

È una delle prime storie che vi ho raccontato ed è anche la storia che molti di voi preferiscono.


Ho pensato che era importante trovare un modo per farvi capire chi siete per me e non volevo utilizzare uno di quegli appellativi ipocriti che oggi si usano sui social. Noi non siamo amici. Non ho mai incontrato personalmente nessuno di voi, non ci siamo mai stretti la mano o guardati negli occhi.


Non possiamo considerarci amici e non lo dico per prendere le distanze, ma per essere sincero di fronte a un’ipocrisia dilagante alla quale, però, noi non vogliamo adeguarci. Non possiamo. Non posso io e non potete neppure voi, se mi seguite davvero, perché noi sappiamo che le parole sono importanti e non vanno mai svilite da un utilizzo scellerato che finirebbe solo con impoverire dei significati che, invece, hanno diritto di vedersi riconosciuto il loro valore.


Due persone non diventano amiche solo perché sono l’una nella lista dei contatti dell’altra, a maggior ragione se parliamo di social dove la cosa più importante sembra “fare numero”.

Di tutte le persone che affollano la nostra lista di contatti, nessuno ci è davvero amico. Tutti vogliono qualcosa in cambio per trovarsi lì dove noi gli permettiamo di stare. Potete credermi sulla parola.


Io e voi non siamo amici, ma questo non significa che non possiamo condividere qualcosa o trovare dei punti di contatto e, in effetti, è proprio quello che facciamo tutti i giorni.


Il ponte che ha permesso a l’uno di raggiungere gli altri è composto di parole. Ho sempre creduto nel potere delle parole, fin da quando ero ragazzino e, se state leggendo questa lettera, deve essere così anche per voi.

Le parole ci hanno messo in contatto ed è proprio attraverso le parole che possiamo condividere qualcosa di davvero importante: una visione del mondo in cui vorremmo vivere e per il quale siamo disposti ad alzare la mano e far sentire la nostra voce.

Non si tratta semplicemente di condividere la passione per un genere letterario. Si tratta di scegliere di essere liberi.


Evitate chi vorrebbe farvi credere che la libertà non esiste. La libertà non esiste per coloro che non hanno il coraggio di affrontarla, e di conseguenza viverla, e siccome a loro manca il coraggio, non sopportano che ce l'abbia qualcun altro. Voi ignorateli e passate oltre.



Questo fanno i Cuori Ribelli, perché non possono fare altrimenti.

Ecco chi siete per me. Ecco chi siamo.


I Cuori Ribelli sono coloro che non riescono a smettere di essere come sono, perché non sono capaci di diventare come il proprio sfondo. Non usano parole ruffiane per rendersi più simpatici a coloro che non li accettano, ma scelgono sempre le parole più oneste qualunque siano le circostanze.

I Cuori Ribelli non hanno mai l’intenzione di ferire qualcuno, ma non hanno neppure intenzione di scusarsi se non rientrano nella media.

Si rifiutano di dire agli altri quello che vorrebbero sentirsi dire, se non è quello che pensano, e, se la vita è una danza, i Cuori Ribelli fuggono dalle coreografie di gruppo e le proprie mosse le stabiliscono strada facendo... che gli altri siano d'accordo o meno.


Questo siete per me, Cuori Ribelli, e avete tutta la mia stima e il mio affetto incondizionato.


Emiliano

Featured Review
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.
Tag Cloud
Non ci sono ancora tag.
bottom of page