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Tu SAI chi SEI

Cuori Ribelli,

come già vi ho raccontato la scorsa estate, due miei libri sono stati scelti da un Istituto Comprensivo e inseriti nella sezione LGBT della biblioteca che hanno recentemente inaugurato. Si tratta de L'UNIVERSO COSPIRA e di SO QUANDO SEI FELICE DAL COLORE DEI TUOI OCCHI.


Non potrei essere più d'accordo sulla scelta dei titoli, perché si tratta di due opere con dei messaggi importanti per la comunità LGBT della quale molti di noi fanno parte e che molti altri sostengono responsabilmente.


Non so se capiterà mai l'occasione di incontrare gli studenti coinvolti in questo interessantissimo progetto (e a tal proposito voglio dire che sono molto contento che anche nel nostro Paese esistano figure a capo di istituzioni scolastiche che hanno davvero a cuore il benessere di tutti i propri studenti), ma ho provato a immaginare come andrebbero le cose se capitasse l'occasione.

Ci ho pensato e credo il mio discorso inizierebbe più o meno così...


«Mi chiamo Emiliano Di Meo e sono omosessuale da sempre. Intendo dire che per me non c'è mai stato un momento in cui ho capito di esserlo. Io non ho capito niente, ho sempre saputo. Se per alcuni aspetti questo potrebbe essere stato un vantaggio, per altri il percorso è stato lo stesso di molti ragazzi come me.

Non so se in questo momento tutti voi possiate capire quello che vi sto dicendo, ma sono certo che alcuni lo fanno. Ce lo dicono le statistiche. Ora, è soprattutto a coloro che possono capire che sto parlando.

Non importa quanto sia grande la città nella quale viviamo. Nel momento in cui ci sorprendiamo omosessuali tutti pensiamo di essere gli unici al mondo. L'unico gay sulla faccia della terra.

Non è così.

Ora... in questo momento... tu che ascolti queste parole e le comprendi, sai che, oltre te, ci sono io. Essendoci io, già non sei più il solo. Siamo almeno in due. E se in questo momento a te sembra di non averne, tranquillo, ho forza per entrambi e ne avrò fino a quando non troverai la tua. E succederà, la troverai. Sarà uno dei tanti doni che ti farà questa vita.

Venti anni fa, quando ne parlai alla mia famiglia, speravo che le cose sarebbero cambiate nei decenni a venire, ma è difficile che le cose cambino se continuiamo a farci rappresentare dalle stesse persone o a nasconderci. Non sono qui per organizzare un comizio politico, ma questa è una cosa che dovete tenere sempre tutti a mente, soprattutto se appartenete a una minoranza. Ogni volta in cui vi viene data la possibilità di dire la vostra e scegliere, fatelo.

Ogni volta in cui c'è la necessità di lottare per qualcosa di importante, non vi nascondete. Non c'è ragione di farlo. Non delegate mai le questione importanti, e che vi riguardano in prima persona, a chi ne sa meno di voi e non è davvero coinvolto.

Viviamo in un paese in cui i cuori delle persone sono predisposti all'accoglienza del diverso, ma dove manca ancora l'educazione e l'abitudine per farlo. Questo vuol dire che, lungo il cammino, qualcuno potrebbe non capirvi o addirittura rifiutarvi. A me è toccato perdere quello che credevo essere il mio migliore amico, perché, a suo dire, non avevamo più nulla in comune. Pazienza. Aveva ragione. Per fortuna, non avevamo molto in comune. Lasciate andare certe persone, subito. Non sono pronte e rischiano solo di rallentare il vostro processo. Non sarà facile, lo so. Io, per la rabbia, vomitai una notte intera, poi lo lasciai andare. Quando tornò per scusarsi era troppo tardi, ero già diventato chi sono oggi.

Non sminuitevi per nessuno, perché non ne vale quasi mai la pena. Sicuramente non fatelo per qualcuno capace di dirvi qualcosa di così stupido. Puntate su voi stessi. Scegliete chi volete diventare e iniziate a viverlo. Se potete, cercate di farlo all'insegna della verità, dell'amore e dell'autoaffermazione e, vi assicuro, arriverà anche la gioia. Vi prego di credermi. Non sarà sempre facile. Ci saranno giorni in cui vi sentirete soli, non compresi, non amati. Giorni in cui avrete l'impressione di vivere in un Paese in cui tutto vi viene precluso. Vivete per quello che siete e per fare in modo che questo non avvenga più. Fatevi esempio e portavoce del bello che ci può essere nell'essere omosessuali perché, vi assicuro, che anche in questo c'è una grande componente di bellezza. Fatene parte. Non fatevi mai esempio della vergogna e del rifiuto, rifiutando voi stessi e celandovi dietro identità di fantasia.

Fuori troverete una grande comunità (un po' impegnativa) ad attendervi. Non fate vostri gli esempi che non vi piaceranno lungo il cammino, e ce ne saranno molti, ma vivete secondo le vostre regole. Rispettatevi sempre e pretendete il rispetto che vi è dovuto. Allontanate da voi quanto potrebbe non piacervi, ma abbracciatene la bellezza globale. E, se potete, non giudicate. Ognuno ha il proprio percorso.

Difendete questa nostra comunità, rispettandola e scegliendo di rappresentarla. Non sarà come ve la dipingono i romanzetti che trovate in circolazione, ma probabilmente diventerà come una seconda famiglia per voi e la famiglia va rispettata e difesa. Sempre.

Siate coraggiosi, onesti con voi stessi e potrete camminare sempre a testa alta.»


My LGBT voice,


Emiliano


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