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Yo censuro la CENSURA

Cari lettori,

oggi vorrei parlare di censura e di tutti quei buontemponi che continuano a segnalare la mia pagina su Facebook, come avviene con le pagine di molti altri, e che in questo modo ingabbiano qualcosa che, invece, andrebbe salvaguardato: la libertà di espressione.


Colgo l’occasione di dire qualcosa a modo mio, ma vi prometto che mi manterrò educato.

Gli algoritmi di Facebook ti bloccano, se hanno l’impressione che tu abbia pubblicato contenuti di carattere sessuale o parole “vietate”, ma, paradosso dei paradossi, nessuno blocca quelli che ti insultano sotto ogni commento, se tu non sei d’accordo con loro. Su certi social non si possono pubblicare contenuti di carattere sessuale, ma un essere umano può tranquillamente dire a un altro essere umano cose tipo “mi fai schifo”, senza che nessuno faccia niente.

Lo strano esercizio degli algoritmi di Facebook, poco chiaro persino a chi lo ha ideato, non è l’unica piaga sul social. A questo bisogna sommare anche quei buontemponi che traggono soddisfazione dal segnalare i contenuti condivisi da altri. Ecco è su questi geni mancati che vorrei spendere davvero due parole.

Prima, però, vorrei fare una premessa. Credo anch’io che ci siano contenuti che andrebbero vietati, ma questo divieto riguarderebbe solo quei contenuti che incitano alla violenza. Questi sono gli unici contenuti che andrebbero vietati e addirittura perseguiti.


L’unica cosa davvero VOLGARE su questo pianeta è la violenza che gli essere umani esercitano gli uni contro gli altri e contro tutti gli altri esseri viventi.

VOLGARE è la guerra.

VOLGARE è un popolo che cerca di sopraffarne un altro per un pezzetto di terra.

VOLGARE è il rifiuto del diverso.

VOLGARE è la caccia e lo sfruttamento del territorio.



In tutto il resto non c’è traccia di volgarità e se la vostra preoccupazione sono i minori, beh vi dico quello che penso io: i vostri bambini non dovrebbero neppure averlo un cellulare o una connessione internet che voi non possiate monitorare costantemente. Non è compito mio limitarmi per loro, ma compito vostro fare i genitori a tempo pieno.


Detto questo aggiungo che un adulto sano e consenziente che si sente minacciato o in imbarazzo davanti a contenuti di carattere sessuale può deliberatamente e responsabilmente SCEGLIERE di non seguire una determinata pagina o un determinato artista, senza pretendere che sia il resto del mondo ad adeguarsi alla sua ristrettezza.

Scandalizzarsi per dello sperma o per il sesso vi fa apparire ridicoli.

Trovare scandaloso il seme degli uomini, le mestruazioni delle donne, il bisogno di piacere di tutto il genere umano, è grottesco.

Trovare scandaloso qualcosa che fa parte della vita di ognuno di noi è da invasati. È come se trovassimo scandalosa la nostra saliva o il nostro sangue, scandalosa la lingua, la pelle della schiena o un’ascella sudata.

È quello di cui siamo fatti TUTTI e rifiutarlo fa apparire disconnessi voi, non pervertiti noi.


Segnalando una pagina, potrete fare in modo che essa venga bloccata, ma si tratta solo di una pagina su un social.

Se è questo a darvi soddisfazione, capisco perché vi scandalizziate per due gocce di sperma… e, credetemi, vi penso teneramente.

Sapete cosa mi consola? Che se anche dovessero bloccare definitivamente la mia pagina e quella di tutti coloro che si rifiutano di piegarsi a qualcosa di così stupido, io rimarrei io con la mia libertà e voi rimarreste voi con la vostra ingombrante pochezza.

Vi osservo, osservo quello che fate, e mi sembrate minuscoli.


Emiliano Di Meo

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